“THE LAST SCHUBERT”
ON CLASSICAL, ONE-TAKE / NON LIVE-RECORDING
OC17043-4b
CD 1:
FRANZ SCHUBERT
Allegretto C-moll D. 915
Moments musicaux Op. 94 D. 780
N° 1 C-dur (Moderato)
N° 2 As-dur (Andantino)
N° 3 f-moll (Allegro moderato)
N° 4 cis-moll(Moderato)
N° 5 f-moll (Allegro vivace)
N° 6 As-dur (Allegretto)
CD 2:
FRANZ SCHUBERT
Piano Sonata B-flat D. 960
Molto moderato
Andante sostenuto
Scherzo (Allegro vivace con delicatezza)
Allegro, ma non troppo
Valse nobles Op.77 n°9 D.969
…con lo Schubert postumo di cui già lodammo svisceratamente la Sonata D.960 in si. bem magg che si discosta da ogni precedente lettura per il personalissimo “ductus” che ripensa in toto la composizione.
(Enzo Fantin, MUSICA E SCUOLA, 28/07/04)
Accostando la musica alla pittura, si potrebbe definire lo stile di Tezza una sorta di impressionismo dai netti contorni.. Lo Schubert ascoltato domenica, oltre che semplice e lineare, è quindi risultato di estrema luminosità sia per un suono cristallino e misurato, sia per il modo assai raffinato del pianista di “porgere” i periodi musicali.
(Andrea Spolti, L’ECO DI BERGAMO, 25/07/01)
Si è così potuta ascoltare, finalmente e di nuovo, la sonata in Sib (D.960) come un’opera d’arte chiusa, pervasa fino all’ultima nota dall’intero Schubert nella sua enigmatica complessità di sentimenti. Può essere che lo stesso Schubert, nella sua sfera privata, abbia eseguito in modo analogo questa tristissima “musica dell’addio”.
(Klaus Roß, RHEIN-NECKAR ZEITUNG, 19/07/2011)